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Qualcuno era comunista perchè c'era Berlinguer

Piacenza Futura ripropone l'incontro che era stato rimandato a febbraio e vi invita venerdì 15 maggio, alle ore 21, in Sala Teatini per una riflessione sul leader comunista dopo il trentennale della scomparsa.

Vi aspettiamo!

 

15maggio

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Liberi di cantare e ballare

IMG 1094Segnaliamo un'iniziativa nazionale di Anpi, Arci, Insmli e Radio Popolare che propongono di festeggiare in tutta Italia la Liberazione come si fece 70 anni fa in modo spontaneo: cantando e ballando. Proprio come propose il Sindaco della Liberazione di Milano Antonio Greppi.

«Si balla per le strade, sui marciapiedi, nei viali, […] le strade della circonvallazione fanno da cintura a questa esplosione di letizia, di libertà, quasi a cancellare definitivamente le ore buie degli odi, delle diffidenze».
Questa testimonianza di Emilio Pozzi rende bene lo spirito di quei momenti: il desiderio di tornare alla pienezza della vita dopo anni di dittatura e guerra.

Facciamolo anche noi, 70 anni dopo. E’ un invito aperto a tutti coloro che si riconoscono nei valori della Resistenza.


Dove ballare (in aggiornamento)
Il sito dell'iniziativa

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Il 25 aprile, settant'anni dopo

Segnaliamo le iniziative previste in città per le celebrazioni del 70° della Liberazione:

 

IMG 1090

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Molte storie terribili

Lo scorso anno La Notte Rossa coincideva con il week-end del 3 ottobre, oggi Giornata della Memoria delle vittime dell'immigrazione. 
Dopo i tristi eventi degli ultimi giorni, ripubblichiamo l'immagine che le Case del Popolo e i Circoli aderenti alla manifestazione 2014 avevano voluto in ricordo di quanti ancora oggi muoiono durante il tentativo di raggiungere una vita migliore.

 

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Un ricordo per Vasco Bendini

La Fondazione Piacenza Futura saluta il Maestro Vasco Bendini, un grande bolognese e un interprete sensibile e attento delle passioni sociali e civili.
Targa Volponi nel 2013, lo ricordiamo oggi con l'ultima intervista che aveva concesso alla Fondazione Duemila di Bologna, in occasione de La Notte Rossa 2014, nel cui manifesto campeggiava "L'immagine accolta", sua opera del 2006.

 

La Notte Rossa è una festa, ma vuole essere anche un appuntamento di carattere culturale. Lo si capisce subito, guardando il ImmagineAccolta2006manifesto 2014 che ospita “L'immagine 

ImmagineAccolta2006

Sull'opportunità di coinvolgere i giovani artisti in manifestazioni come La Notte Rossa per stimolare la conoscenza e l'utilizzo di spazi storici, nati e gestiti dal volontariato di molti, il maestro Bendini ha specificato: accolta”, opera del 2006 del maestro Vasco Bendini. 
All'autore abbiamo chiesto un'opinione sui tempi moderni e sulle attuali esigenze dei giovani artisti:
La mia rifle ssio n e s ulla situ a zio n e contemporanea nel campo artistico e, in genere, culturale si basa sulla sensazione di un rumore assordante di disperazione. Disperazione dovuta anche alla negligenza, a volte, all'incompetenza e alla indiscutibile dipendenza dal fattore economico. I giovani critici e gli artisti oggi sono immersi in un carnevale permanente che si esaurisce nell'inebriante manifestazione di sé, gratuita, stravagante e insensata. Una vera e propria orgia dell'Io, quasi un evirarsi del pensiero, immergendosi in sensazioni intense, stordenti, accecanti o di grande banalità."

Un giovane critico oggi dovrebbe dimenticare gli spazi tradizionali, almeno fino a quando essi non si saranno liberati dei condizionamenti economici e culturali di ovvia convenzionalità. Dovrebbe, al contrario, affrontare il rischio di trovare nuovi spazi, magari privati, o anche nei siti web, in cui mostrare opere che propongano un altro «ordine-idea» che sia conoscenza, non soltanto emozione.

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Est-ce que “Je suis Charlie”?

Segnaliamo un incontro organizzato dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna per stimolare una riflessione dopo gli assalti a Charlie Hebdo e al supermercato kosher di Parigi, previsto per giovedì 5 febbraio alle ore 17.30 presso la Sala Convegni del Centro Italiano di documentazione sulla Cooperazione e l'Economia Sociale (Via Mentana, 2 - Bologna).

Est-ce que “Je suis Charlie”?, un appuntamento per discutere e comprendere i limiti della liberà di espressione, l’importanza delle comunità musulmane nelle società occidentali e la questione del terrorismo.

Introduce e coordina Gustavo Gozzi, Università di Bologna.
Partecipano Yassine Lafram, Coordinatore Comunità Islamica di Bologna Giuseppe Cecere, Università di Bologna Massimiliano Trentin, Università di Bologna.

Locandina Charlie 5 febbraio 2015

 

 

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