Felice Trabacchi, la presentazione
Proponiamo qualche scatto dell'incontro della scorsa settimana in cui è stato presentato il volume edito dalla Fondazione e dedicato alla figura di Felice Trabacchi.
Si tratta di un’opera che ripercorre le vicende e la storia di un uomo che ha rappresentato molto per la comunità piacentina: dall’adesione alla lotta partigiana nel 1944 al suo impegno come avvocato e segretario della Cgil, tra il 1948 e il 1952, a favore dei lavoratori nelle fabbriche e nelle campagne, allora privi di qualsiasi tutela normativa. C’è poi la sua presenza in Consiglio Comunale dagli anni Sessanta al 1990, trent’anni nei quali Felice Trabacchi è stato prima uno dei più attivi oppositori delle giunte di centro e di centro sinistra, e poi sindaco tra il 1975 e il 1980. Tra il 1987 e il 1990 Trabacchi ricoprì il ruolo di parlamentare, occupandosi soprattutto di Giustizia; ai palazzi romani e alle riunioni parlamentari ha comunque sempre preferito il ruolo di primo cittadino e il suo impegno fu rivolto, in quel periodo, ad arginare l’attività del procuratore Angelo Milana, che in pochi anni mandò a giudizio più di 400 amministratori del territorio. Questa vicenda è affrontata per la prima volta in questo libro, il quale diventa anche uno strumento per capire cosa accadde in quel periodo che oggi sembra così lontano.
Flavio Chiapponi, politologo e presidente di Fondazione Piacenza Futura, nella sua prefazione a "Felice Trabacchi. Vita civile e politica" lo ricorda così:
"Felice Trabacchi rappresenta il concreto esempio di un politico diverso, rigoroso nel suo perseguimento del bene comune, ma aperto alle sfide poste dalla realtà: in continuo contatto con la città, con il suo popolo, ha scritto una delle pagine più belle della politica a Piacenza e, soprattutto, è rimasto nei cuori e nelle menti dei piacentini, anche in quelli di parte avversa."
La prefazione integrale del prof. Chiapponi